Il Consulente e Mediatore familiare è un operatore sociale che in seguito ad un corso di formazione specifico e ad un esame finale ha conseguito tale titolo; egli attraverso una metodologia specifica aiuta i singoli, la coppia e l’intero nucleo familiare sia ad inquadrare le difficoltà riscontrate nelle dinamiche relazionali, sia a fornire gli strumenti necessari per utilizzare le risorse interne ed esterne che servono per la loro risoluzione.
Di solito quando si parla di Mediazione si fa riferimento a quella familiare che viene utilizzata in ambito giuridico nei casi di separazione o divorzio, per trovare degli accordi soprattutto al fine di esercitare una responsabilità genitoriale.
Esistono però anche altri tipi di Mediazione, come quella scolastica o aziendale, che mira a raggiungere degli accordi tra persone facenti parte del medesimo contesto relazionale.
Anche la consulenza può essere orientata non solo all’ambiente familiare ma anche ai diversi contesti relazionali, per tale motivo è preferibile parlare di Consulenza sistemico-relazionale.
Il Consulente sistemico relazionale può operare con due o più individui facenti parte dello stesso contesto aiutandoli a comprendere meglio i problemi relazionali e a trovare dentro il gruppo le risorse necessarie per risolverli; egli può però anche operare con il singolo individuo qualora il proprio disagio abbia origine da eventuali relazioni disfunzionali, come nei casi estremi di persone vittime di violenza fisica ma anche psicologica che soffrono di dipendenza affettiva e che non riescono ad uscire da sole da tali relazioni problematiche; in quest’ultimo caso è necessario però che il Consulente familiare abbia anche la qualifica di Psicologo clinico in quanto deve avere le giuste competenze per offrire un valido supporto per comprendere le cause delle relazioni disfunzionali e sostenere psicologicamente la persona a trovare la forza per uscire da sola dalla sua dipendenza affettiva.